I denti, che nel passato sono sempre stati considerati unità del nostro corpo in apparenza inattive, sono invece organi estremamente dinamici con una struttura, quindi, non così semplice come appare.
I denti sono formati dalle seguenti parti:
- la corona (elemento sporgente dalla gengiva)
- la radice (elemento ancorato all'osso)
- il colletto da un tessuto molle ben irrorato di sangue.
I denti sono sostenuti in bocca da una struttura chiamata parodonto composta da:
- gengiva (parte di mucosa che circonda il colletto fino a ricoprire l'osso sottostante),
- legamento parodontale (complesso sistema di fibre che lega il dente alla sua sede nell'osso),
- cemento (rivestimento esterno della radice dentaria)
- osso alveolare (parete interna dell'alveolo, che è la sede del dente nell'osso).
E’ importante ricordare che i denti permanenti dell'adulto sono trentadue ( nei bambini invece i denti decidui o da latte sono venti) e che è necessario dedicare un'appropriata cura quotidiana per mantenerli belli e sani, infatti la scarsa igiene dei denti favorisce l'insorgenza di malattie fino a causarne la loro caduta.
E i tuoi denti e le tue gengive come stanno?
Denti e gengive
Un bel sorriso, oltre ad essere la prima cosa che si mostra e che si nota in una persona, è innanzitutto indice di salute non solo della bocca, ma anche del resto del corpo.
Tra le malattie che possono colpire il cavo orale, ci sono la gengivite e la parodontite. La prima è responsabile delle infiammazioni gengivali intorno al colletto dentale che spesso causano un'emorragia, mentre la seconda porta alla progressiva distruzione del tessuto di sostegno dei denti e spesso ne provoca addirittura la caduta. I sintomi più frequenti sono innanzitutto una notevole sensibilità delle gengive, il sanguinamento e il dolore durante la masticazione nel primo caso, recessione della gengiva e graduale formazione di tasche gengivali che possono essere infettate da batteri nel secondo caso.
Tra le cause ci possono essere fattori ereditari, ambientali, ma anche fattori legati alla persona come ad esempio l'età.
In queste circostanze è opportuno agire con largo anticipo ed attuare una valida prevenzione, per evitare danni che possono avere una stretta connessione con malattie cardiovascolari ed altri disturbi causati dagli stessi batteri che causano le malattie dentali.
Corretta igiene orale giornaliera, controlli dal dentista almeno una volta l'anno (meglio ogni 6 mesi) e attenzione per i cibi che si mangiano, sono le semplici, ma fondamentali regole da seguire se si vuole mantenere un sorriso sempre bello e giovane, sfoggiando denti forti e gengive sane.
Alimentazione
È il primo importante passo nella cura dei nostri denti.
Dolci, bevande zuccherate e gassate rappresentano un duplice pericolo per i denti: danneggiano lo smalto e interferiscono con il metabolismo del calcio.
Ai denti fa bene masticare, soprattutto verdura fresca in grande quantità, frutta e cereali integrali.
Igiene quotidiana
L'igiene di denti e cavo orale deve essere scrupolosa: dopo ogni pasto e soprattutto prima di andare a dormire. Lavare i denti è indispensabile, ma non sufficiente: va integrato con regolari controlli periodici dall'igienista.
Innumerevoli sono le armi di difesa oggi a disposizione per combattere questi disturbi, che agevolano e rendono più piacevole questa pratica spesso noiosa.
Resta solo da scovare fra tutti questi prodotti, quello che più si addice ai propri gusti ed alle proprie necessità, ed alla fine non smetterete più di sorridere!
Strumenti per l'igiene di denti e bocca |
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Spazzolino |
il mercato offre un'ampia varietà di spazzolini di differenti forme e materiali, le setole devono essere sintetiche perchè più igieniche di quelle naturali e con la punta arrotondata. Un buon spazzolino dovrebbe resistere in media a circa 120 lavaggi, cioè va sostituito dopo un periodo che va dalle 4 alle 8 settimane. |
Dentifricio |
usualmente i dentifrici in commercio come sostanza abrasiva di base contengono carbonato di calcio, fosfato di calcio o di sodio, allumina e silice precipitata; per aumentare la loro efficacia vengono aggiunti fluoro, sale, argilla, estratti vegetali. |
Filo interdentale |
un filo sintetico non troppo duro e non cerato, indispensabile per l'igiene quotidiana, poiché riesce in un'azione di pulizia tra i denti e negli spazi interdentali che il solo spazzolino non è in grado di svolgere. |
Colluttorio |
il loro utilizzo è prettamente quello di disinfettare e d rinfrescare la bocca e l'alito. A questo scopo possono essere utilizzati infusi di vari tipi di erbe: lavanda, salvia, menta piperita, origano, timo, melissa. |
Idropulsore |
molto efficace nel rimuovere i piccoli residui di cibo altrimenti difficilmente eliminabili. All'acqua si può aggiungere il colluttorio ottenedo così un'ottima preparazione al successivo e comunque indispensabile uso dello spazzolino. Inoltre è bene regolare la potenza del getto in modo da non stressare eccessivamente le gengive. |
COLLUTTORI
Nel passato non erano molto utilizzati, oggi sono invece sempre più parte integrante dell'igiene quotidiana. Scopriamone insieme le carattersitiche e le peculiarità:
1. agiscono contro la formazione della placca dentale e carie.
2. mitigano l'azione della flora batterica, principale causa dell'alitosi.
Si possono acquistare nella grande distribuzione, in farmacia o in erboristeria.
I colluttori ad azione lieve (bassa concentrazione di principi attivi) puoi usarli quotidianamente senza correre il rischio di intaccare lo smalto dei denti.
I colluttori ad alta concentrazione di clorexidina e fluoro (antibatterici e antisettici), ad azione medica, è meglio usarli solo per i periodi in cui si manifestano infiammazioni (l'uso prolungato infatti può determinare la pigmentazione reversibile dello smalto e della lingua rendendoli di color giallo-brunastro). Ti consigliamo inoltre, per i periodi di trattamenti con preparati alla cloroxidina di seguire una dieta "bianca": evita quando puoi caffè, vino rosso, bevande colorate, carni rosse perché possono limitarne l'efficacia.
I colluttori ad azione medica (curativi)
• Antisettici: solitamente preparati a base di iodio, usali in caso di gengive sanguinanti e infiammazioni alle gengive(gonfiori, arrossamenti), se l'infiammazione persiste oltre 7-8 giorni rivolgiti al medico di fiducia.
• Antinfiammatori: sono indicati per dare sollievo in caso d'infiammazioni del cavo orale. A base di benzidamina, ti consigliamo di fartelo prescrivere dal tuo dentista, se il dolore dovesse permanere oltre una settimana rivolgiti al tuo medico.
• Antibatterici: contengono clorexidina associata spesso al fluoro, sono utili nella lotta alla placca dentale, carie e nella cura delle malattie del parodonto.
I colluttori ad azione lieve
• Rinfrescanti: sono a base di estratti naturali (menta piperita e altri) sono utilissimi per rinfrescarti la bocca lasciando una piacevole e duratura sensazione di "pulito" (è possibile utilizzarli anche quotidianamente).
• Rinfrescanti con fluoro: hanno la stessa funzione dei normali rinfrescanti. L'aggiunta del fluoro permette un'azione di prevenzione nella formazione di placca e carie.
COME OTTENERE UN BEL SORRISO
Denti bianchi per un bel sorriso
Il sorriso, secondo alcuni esperti, incide per il 60 percento sull'aspetto del viso e questo perché, a livello percettivo, vengono avvertite prima le tonalità chiare.
E' per questo motivo che sono moltissime le persone di ogni età (anche sopra gli "anta") che farebbero di tutto per avere denti bianchi, splendenti e perfettamente allineati!
Ma cosa s'intende per "bel sorriso"?
Anche se esistono dei parametri universali per definire la bellezza di un sorriso, tuttavia, sottolineano ancora una volta gli esperti, ogni bocca è unica.
Non esistono regole valide per ogni sorriso: un odontoiatra estetico deve soltanto correggere quello che non modifica l'espressione.
Deve però mantenere l'armonia e l'equilibrio del viso.
I canoni per un sorriso ideale |
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1. La linea che passa tra i due incisivi centrali deve corrispondere con quella "immaginaria" che divide in due il viso. |
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2. Gli incisivi superiori frontali devono seguire la linea del labbro inferiore per evitare un sorriso alla "Dracula". |
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3. Un bel dente deve accompagnarsi armonicamente con una bella gengiva. |
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4. Il colore dei denti deve essere il più bianco possibile |
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Per ottenere un bel sorriso?
Il bianco dei denti è forse la prima cosa che notiamo in un sorriso.
Purtroppo però molto spesso una perfetta igiene dentale non è sufficiente contro gli agenti ingiallenti, dal fumo, alla caffeina, al thè, al vino rosso.
L'ultima novità, parlando dell'attualissima questione dello sbiancamento, sono le faccette, sottili lamine di porcellana bianca, che, inattaccabili da fumo, caffè o the, hanno il potere di dare nuova luminosità alla bocca.
Controindicazioni? Le faccette potrebbero rompersi se le gengive sono malate o se si soffre di bruxismo, cioè se di notte si digrignano i denti.
Scopri subito i metodi per ottenere un bianco splendente e le 10 regole d'oro per scegliere in modo consapevole il tuo ortodonzista!
Avere dei denti bianchissimi contribuisce sicuramente ad illuminare il sorriso, ma purtroppo, oltre all'eventuale soggettivo ingiallimento fisiologico legato all'età, vi sono vari fattori che possono spegnere il naturale candore dello smalto:
1. l'assunzione frequente di coloranti presenti in alimenti e bevande (liquirizia, the, caffé, coca cola...) |
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2. l'essere soggetti a formazione di tartaro
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3. il fumo della sigaretta
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4. l'assunzione di antibiotici, come le tetracicline
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Il mercato offre varie possibilità di prodotti e tecniche per sbiancare i denti, ma per essere soddisfatti del risultato è importante partire da una perfetta igiene orale, senza presenza di placca o tartaro.
Quindi, prima operazione necessaria è compiere una seduta d'igiene orale dal tuo dentista di fiducia.
I costi dei trattamenti per lo sbiancamento dei denti possono variare di molto e sono strettamente legati alla tipologia scelta. Ecco quelli più utilizzati: |
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Dentifrici sbiancanti |
Si utilizzano come normali dentrifrici ma contengono agenti sbiancanti "non decoloranti" in grado di agire solo sulle macchie superficiali dello smalto. Si trovano in commercio in farmacia o nella grande distribuzione, a seconda delle marche. |
Mascherine universali |
Ogni sera si stende al loro interno un gel sbiancante a base di perossido di carbamide (solitamente venduto in farmacia in abbinamento alle mascherine); si applicano le mascherine sulle arcate dentarie superiore ed inferiore e si tengono per tutta la notte. La mattina successiva si lavano normalmente i denti, rimuovendo così il gel. La durata del trattamento è indicata sulla confezione. |
Mascherine personalizzate |
Lo specialista fa il calco delle arcate dentarie del paziente per realizzare la mascherina (metodo che assicura una perfetta aderenza ai denti, anche in presenza di imperfezioni o ponti). La procedura per l'applicazione è la stessa descritta per le mascherine universali. La durata del trattamento viene stabilita dallo specialista. |
Sedute di laser |
Dopo aver applicato sui denti un gel a base di perossido d'idrogeno, viene indirizzato un fascio di luce di una lampada al plasma che moltiplica l'azione del gel stesso. |
Faccette ceramiche e/o Corone in Zirconia |
Vengono applicate sui denti che più interessano esteticamente. Sono utilizzate nei casi più difficili in cui i denti sono così rovinati che nessun trattamento risulta efficace. |
Se invece preferisci affidarti ai tradizionali rimedi naturali, puoi utilizzare: |
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Buccia di limone |
Utile per sbiancare i denti e ridurre il tartaro. |
Polpa di fragole |
Passata sui denti, aiuta a renderli più bianchi e ad avere un alito più fresco. |
Pasta dentifricia all'argilla |
Ecco la ricetta: mescola 1 goccia di olio essenziale di menta con 1 cucchiaio di glicerina; stempera intanto 2 cucchiai di argilla con 1 cucchiaio di acqua e mescola gli ingredienti; per ottenere un impasto più morbido, aggiungi più acqua. |
Bicarbonato da cucina |
Ha proprietà sbiancanti ma va utilizzato non più di 1 o 2 volte al mese per non rischiare di abradere lo smalto dei denti, che potrebbero diventare sensibili ed opachi. |
Non diventate ossessionati dal bianco a tutti i costi!!!
Tenete sempre presente che molti trattamenti sono nuovi e, anche se sono stati testati, non si conoscono completamente gli effetti collaterali che potrebbero derivarne da un utilizzo eccessivo!
Vi consigliamo di sentire il parere del vostro dentista di fiducia e di stabilire con lui il trattamento più consono per i vostri denti.
Se vuoi scoprire le 10 regole d'oro per scegliere un buon ortodontista, clicca qui!
Il Power Bleaching Professionale:
un bel sorriso è il nostro primo biglietto da visita!!!
"Un giorno senza un sorriso è un giorno perso". Così affermava il grande Charlie Chaplin e come dargli torto?!?
Il sorriso gioca un ruolo decisivo nella nostra vita, soprattutto nella società di oggi dove la comunicazione assume un livello di primissimo piano. Se poi c'è in noi la consapevolezza di avere una bocca sana e un bel sorriso, ecco che subito si attiva un senso di sicurezza e serenità che trasmettiamo anche al nostro interlocutore.
Un sorriso smagliante
Denti sani, certamente. Ma anche bianchissimi e luminosi. Per ottenere quest'eccellente risultato c'è il "bleaching", lo "sbiancamento dei denti", una prestazione altamente estetica di tecnologia avanzata che ci permette di dire finalmente addio ai denti opachi, ingialliti, macchiati…
Il bleaching è un trattamento che, tramite un materiale applicato sui denti e attivato da lampade potentissime e specifiche, assicura un sorriso smagliante per tutta la vita. E' combinabile con altri metodi di igiene orale, e può essere effettuato sia sui denti vitali sia su quelli devitalizzati promettendo una brillantezza duratura.
Dentista o fai-da-te?
Nel bleaching, ci troviamo di fronte alla scelta tra un approccio professionale e uno più empirico o fai-da-te. Vediamo insieme i pro e i contro dei due metodi:
•il pregio maggiore del bleaching "fai-da-te" consiste nel costo contenuto
•il lato negativo è che non viene effettuato sotto controllo medico. Da qui ne possono derivare alcuni danni (anche non immediatamente visibili):
- le gengive vengono irritate dal materiale che è un acido (e che agisce su denti e gengive)
- poiché il prodotto viene applicato per un periodo di una - due settimane, non si può evitare che la saliva si misceli con l'acido che può entrare tra dente e gengiva, qui ne possono derivare alcuni danni (anche non immediatamente visibili), distruggendo nel tempo i legamenti dentali.
- la sensibilità dentale può aumentare notevolmente (con una spiacevole percezione del caldo e del freddo).
Consideriamo ora l'approccio del dentista che può utilizzare due metodi:
la "mascherina" e il trattamento con lampade speciali o con il laser.